POLITICA

Traforo del Partenio, Luigi Amodeo interviene: “E’ opportuno e necessario un ampio confronto e la massima trasparenza”

Il traforo del Partenio, progetto guidato dal Presidente della Provincia e nonché dalla fascia tricolore avellana Domenico Biancardi, permetterebbe di congiungere il territorio della Valle Caudina ed il Baianese, favorendo ulteriori vie di comunicazioni a livello ferroviario e a livello stradale. Uno snodo logistico cruciale ed importante, che potrebbe ulteriormente collegare le aree interne della Provincia di Avellino e della Campania.

Il tunnel, lungo circa 3 km, favorirebbe ulteriormente l’eventuale collegamento ferroviario dal capoluogo irpino a Napoli, determinando Tufino come hub di intercambio sfruttando le linee ferroviarie già esistenti.

Il costo di edificazione del tunnel si aggirerebbe intorno ai 150mln di euro e lo studio di fattibilità avrebbe avuto anche esito favorevole della Regione Campania.

L’eventuale realizzazione del traforo del Partenio ha destato non troppe polemiche e posizioni favorevoli alla costruzione dell’opera. Nelle ultime settimane l’associazione territoriale FAI ha promulgato una petizione online, in tal modo i cittadini della Bassa Irpinia e della Valle Caudina potessero decretare il proprio parere in positivo o meno rispettivamente il compimento della galleria.

Il consigliere di minoranza di Sirignano Luigi Amodeo ha mostrato le proprie perplessità e dubbi rispettivamente al tunnel del Partenio, chiedendo al Presidente della Provincia un confronto ed un dibattimento pubblico.

 

D-Il traforo del Partenio, progetto promosso fortemente dal Presidente della Provincia Domenico Biancardi, rappresenterebbe un’opera importante dal punto di vista logistico. L’opera permetterebbe di collegare Tufino, il Baianese con l’area caudina, permettendo un collegamento con l’area autostradale A16 e alla rete ferroviaria. Crede che un’opera del genere sia necessaria oppure no?

“Con tutto il rispetto dovuto per il Presidente della nostra provincia, inizio chiarendo che non sono contro a prescindere, ma che ritengo opportuno e necessario prima il più ampio confronto e la massima trasparenza. Credo serva smuovere la coscienza di tutti e soprattutto dei mandamentali, competenti sull’argomento specifico, ad esprimere la loro opinione. D’altronde stiamo parlando di un’opera che potrebbe stravolgere il nostro territorio.

Come dice la mia amica Silvana non riusciamo a vedere l’utilità per il Baianese di un traforo per la Valle Caudina. Con tutta l’amicizia per i cittadini della Valle, non immaginiamo un cambiamento epocale della loro vita di comunità, con il traforo. Scavare nei nostri monti potrebbe riservare sorprese amare.”

 

D-A livello ambientale e geologico, la realizzazione del tunnel può comportare eventuali gravi e seri problemi per l’habitat montano e per la popolazione?

“Mi riconosco nelle parole dell’amico Raffaele il quale dice “non conoscendo bene l’orografia del territorio un mio punto di vista sarebbe del tutto discutibile. Penso che solo un’attenta analisi dei costi/benefici insieme ad uno studio di fattibilità indipendente e soprattutto al coinvolgimento di tutti i soggetti interessati – cittadini, organizzazioni ambientali, partiti politici possono dare delle risposte.”

D- Allo stato attuale sono in corso le indagini idrogeologiche, in merito alla realizzazione o meno del traforo del Baianese ed il costo di realizzazione dell’opera si aggira intorno ai 150 mln di euro. Secondo lei, ci sarebbero eventuali alternative alla “galleria”?

“La continuazione dei lavori della TAV Torino-Lione, nonostante sia stato dimostrata la sua inutilità, è l’emblema di come funzionano, purtroppo, le cose in questo nostro Paese e non mi stupirei se dovesse essere così anche con l’opera in questione. Non ricordo più da quanti anni attendiamo la realizzazione di una semplice rotonda all’uscita del casello autostradale di Baiano, figuriamoci i tempi che occorrerebbero per un eventuale traforo. Una riqualificazione ambientale ed idrogeologica dei monti del Partenio nei due versanti, con il ripristino dei tanti sentieri montani, stimolando un turismo ecocompatibile sarebbe sicuramente una idea migliore.”

D-Negli ultimi giorni l’associazione locale FAI-Futuro, Ambiente, Innovazione Sociale- ha promulgato una petizione online, affinché i cittadini potessero esprimere il proprio parere in merito alla realizzazione o meno del traforo del Baianese con la Valle Caudina. Secondo lei, è doveroso passare per un referendum popolare?

“La nuova associazione FAI nasce con le buone e giuste intenzioni per difendere il nostro territorio. Tutte le iniziative che possono aiutare ad informare e coinvolgere i cittadini mandamentali e della Valle Caudina sono per me sempre utili. Tutto ciò ovviamente prima di spendere i tanti soldi pubblici preventivati. Per concludere chiedo allo stesso Presidente Biancardi di attivarsi quanto prima per un confronto pubblico, aperto ed informato.”

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