Sperone: Presentato “Se io sono qui è perché qualcuno ha detto sì”
Manifestazione organizzata dal MID insieme al Comune e ad AIDO.
G.A. – Il MID (Movimento Italiani Disabili) Regione Campania, in collaborazione con il Comune di Sperone e con AIDO, hanno presentato, venerdì 15 marzo alle ore 18:00, presso la sala consiliare del Comune di Sperone, la Raccolta di testimonianze di Vita: “Se io sono qui è perché qualcuno ha detto Sì”, la raccolta di testimonianze di persone che hanno subìto un trapianto e delle famiglie di chi ha donato uno o più organi.
Sono intervenuti: Nilde Roselli, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sperone; Giovanni Esposito, presidente MID Regione Campania; Giovanni Spiniello, Presidente AIDO-sezione Provinciale di Avellino; l’autore Felice Peluso. Testimonianza di Nicola De Rogatis.
Ha moderato l’incontro Felice Siniscalchi, direttore di Bassairpinia News.
Il libro, con due prefazioni curate dalla psicologa Felicetta Lombardi e dalla scrittrice Francesca Grassi, si presenta come la trascrizione in parole di sentimenti ed emozioni provati da chi si è trovato a dover combattere con tenacia per sopravvivere e da chi ha dovuto compiere o condividere la scelta della donazione.
Ogni storia raccontata nel libro fa comprendere il valore del DONO, l’atto d’amore più completo e disinteressato che un essere umano possa compiere ed evidenzia quanto la donazione degli organi, in particolare, possa presentarsi come una seconda possibilità per chi, a quella possibilità, aveva ormai rinunciato. Un vero e proprio miracolo, dunque, quello che permette ad un donatore, per il quale la vita materiale si è spenta, di infondere nuova vita a chi riceve, riuscendo, in tal modo, a potenziare la sua nuova vita, quella spirituale, quella eterna, quella che, per definizione, è l’unica vera esistenza che valga la pena alimentare.
Il dono è il risultato di un gesto incondizionato, vero, sincero, un anello di congiunzione tra un mondo vuoto e spento, e un mondo ultraterreno dove si parla solo il linguaggio del cuore, un linguaggio ricco e forbito che sa toccare le corde anche dei più duri degli animi.