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Avella / Antenna 5G: il Comitato ribadisce le ragioni del no

Confermato l’appoggio dell’Amministrazione Comunale. Ribadito l’invito ai cittadini di opporsi all’installazione di antenne 5G sul suolo privato.

A.A.- Presso il salone dell’Istituto delle Suore Canossiane ad Avella, si è tenuto, giovedì 14 marzo, l’incontro pubblico, organizzato dal Comitato NO 5 G, per ribadire il no all’installazione di siffatte antenne, in particolare nel centro abitato.

Dopo la lettura del regolamento comunale ed il commento a cura di Biagio Morelli e Guirino Silvestri, presidente del Comitato, è stato ribadito l’invito ai cittadini di opporsi all’installazione di antenne 5G su suolo privato.

Silvio Sepe, legale di Saverio Canonico, che ha fatto ricorso contro l’installazione dell’antenna presso un’abitazione vicina alla sua, ha spiegato i passaggi legali necessari.

L’ex sindaco Domenico Biancardi, poi, ha annunciato un incontro con le società di telefonia presenti nel territorio del Comune di Avella, per invitarle ad accettare il regolamento comunale, approvato da poco, riguardante le aree di proprietà del Comune, anche per le aree di proprietà privata.

Antonio Tulino ha, invece, ricordato che purtroppo le leggi del mercato obbligheranno ad accettare il 5G.

Giuseppe Canonico, ex assessore, a sua volta, ha difeso le ragioni del fratello Saverio, mettendo in guardia sui rischi dell’installazione di antenne 5G nelle vicinanza delle abitazioni.

Infine il sindaco, Vincenzo Biancardi, si è detto d’accordo con le ragioni del Comitato su questa problematica, ricordando che il Comune sta facendo la sua parte. Nel concludere i lavori, poi, ha invitato il Comitato a non occuparsi solo del 5G, ma anche di altri aspetti della vita quotidiana, come i problemi ambientali, vedi l’abbandono dei rifiuti in strada.

Resta fermo per tutti, comunque, tornando alla questione del 5G, il regolamento che è stato approvato da maggioranza ed opposizione, come ha ribadito Chiara Cacace, capogruppo di minoranza, per evitare l’installazione selvaggia delle antenne.

La battaglia è destinata comunque a continuare come hanno sottolineato quelli del Comitato, che hanno ribadito l’intenzione di estendere il NO al 5 G a tutti i Comuni del Baianese-Alto Clanio.

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